venerdì 21 agosto 2009

A Mariavittoria


Occhi cristallini, cuore puro, anima tersa.
Quanti sorrisi disarmanti ci hai concesso,
anche se non chiedevamo.
Così repentino il tuo passaggio
da ricordare un passo di cometa.
Così svelto da lasciarci smarriti,
in preda alle vertigini.
Dolcezza:
questo è il sapore che ci resta,
come un brivido che non si placa.

mercoledì 5 agosto 2009

Esprimi un desiderio...

ESPRIMI UN DESIDERIO

Voglio un pensiero che mi renda la pelle splendida,
voglio che mi renda la pelle di sudore madida.

Voglio che tutta la notte mi tenga sveglia
Voglio che mi faccia vivere in un dormi-veglia.

Voglio che mi riempia d’aria i polmoni
Voglio che al mondo non abbia cloni.

Voglio che segua i miei sottili umorismi
Lo voglio, insomma, con tutti i crismi.

Voglio che per tutta la vita mi accompagni,
Voglio che sia per sempre l’oggetto dei miei sogni.

Voglio passeggiare per caso e trovarmelo davanti,
Voglio che per me dimentichi tutti quanti.

ENERGIA

ENERGIA


Vivo con una costante forma di energia,
si dimena, imprevedibile, non va mai via.

Come una minuscola vena d’acqua
dentro una montagna,
si perde, scompare,
l’aria disdegna.

Questa mia forza
da molti è stata usata
ma è giunto il momento
che venga da me orchestrata.

Abbattere i limiti
frantumare le proibizioni
è giunto il tempo
di creare rivoluzioni.

È arrivata la stagione della caccia
Ho di nuovo mani e parole da dire:
Apri le braccia,
stai per volare!

IL VENTO LO SAPRA'

IL VENTO LO SAPRA'

Il vento saprà della mia morte
E continuerà a sussurrarvi il mio nome
Quando passeggerete,
nelle sere invernali,
tutto vi parlerà di me.
Aspetterò pazientemente quel momento
E allora quell’attimo sarà nostro,
non saremo più Voi ed io,
saremo Noi.
Non è un gioco, sappiatelo,
la commozione mi ha fatto visita,
queste parole rimarranno
per sempre
nella mia fragile mente.
Non credo che il mio tempo sia giunto,
non ancora,
ma resterò qui
con l’orecchio teso,
ad ascoltare,
per afferrare un segnale
che forse arriverà dal nulla,
mentre io sarò qui,
a cantare.

lunedì 3 agosto 2009

NESSUNA TRACCIA

Anima fragile,
anima labile,
pensiero flebile
in mente instabile.

Cado dall'alto,
verso una roccia,
non resterà
nessuna traccia.

L'ABBANDONO

L'ABBANDONO

Ritorni ora,
dopo anni di assenza,
mi guardi indolente
chiedendo clemenza.

Non posso, non voglio,
non mi guarderò indietro.
Si, questo è orgoglio
ma il mio cuore è di vetro.

Ne ho incollate le schegge,
nascosto l'incrinatura
non so ancora se regge...
Si, di questo ho paura.

Andasti via in un giorno di nebbia
lasciandomi a mia madre:
Io ho provato rabbia,
Tu non volevi fare il Padre.

SILENZIO

SILENZIO

Vivo per te, silenzio,
scoppiettante di parole silenziose,
assordante di emozioni taciute,
caldo di progetti incompiuti.

Sei il solo capace di lasciarmi viva
ma perchè allora vai?
Perchè accendi la luce?
É un'esplosione.

Assordanti lamenti,
vortici di superflue parole,
voci prive di eco
e di me solo brandelli.

Lo urlo il tuo nome.
Arrivi, spegni ancora la luce
e mi ridai il nulla
dove regno sola.

Ci sono io,stretta a me,
stretta per tenermi insieme,
per non perdere pezzi
che evaporerebbero.